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Cantine Barbera – terroir

Per i palati più esperti, un bianco biologico e due rossi firmati Cantine Barbera. Tre vini per viaggiare e scoprire il terroir della DOC Menfi, nel versante occidentale dell’isola, e le sue caratteristiche distintive: la freschezza e dal mare, la piacevolezza della luce, la fragranza e dal vento.
Cosa troverete:

  • Ammano, Zibibbo secco, Menfi DOC, 2022
  • FuoriZona, Frappato, Terre Siciliane IGT, 2021
  • Microcosmo, Perricone, Menfi DOC, 2018

Per una più ampia selezione di vini di Cantine Barbera, dai uno sguardo anche alle seguenti box: Cantine Barbera – easy e Cantine Barbera – summer

 

61.00

LOCAL
ARTISAN

KNOWLEDGE
QUALITY

LUXURY
CARE

SUSTAINABILITY
RESPECT

Sai che

CANTINE BARBERA si trova in Sicilia occidentale, nel territorio della DOC di Menfi. Marilena Barbera è il cuore e l’anima dell’azienda, una viticoltrice indipendente, come ama presentarsi.  Pratica un’agricoltura biologica, una vinificazione naturale, nel massimo rispetto del terroir di Menfi. Nessun diserbante o fertilizzante sintetico, né altri prodotti chimici sistemici per l’agricoltura che possano alterare la salute dell’ambiente e la sua ricca biodiversità. In cantina lavora solo con fermentazioni spontanee e pratiche di vinificazione non invasive, per rispettare la personalità unica dei vitigni autoctoni siciliani e la splendida terra a cui appartengono.

Cantine Barbera ha ottenuto la certificazione biologica nel 2016 ed è in fase di certificazione biodinamica.

Situata tra la valle dei fiumi Belice e Carboj, il territorio di Menfi si trova lungo la costa sud-occidentale della Sicilia, tra l’area dei templi di Selinunte e l’area degli scavi archeologici di Eraclea Minoa. La fascia costiera del comune di Menfi, che si affaccia sul Mar Mediterraneo, si estende per circa 10 km ed è caratterizzata da una spiaggia sabbiosa con la presenza del fenomeno naturale delle dune. Le dune infatti invadono l’entroterra per diverse centinaia di metri e hanno caratteristiche di mobilità e inconsistenza dovute alle scarse precipitazioni, al caldo africano e all’intensità dei venti. Fanno parte di Menfi il borgo marinaro di Porto Palo e la località Lido Fiori. Da diversi anni la zona vanta la Bandiera Blu, riconoscimento assegnato dalla FEE alle migliori località costiere europee, e la Bandiera Verde per le migliori spiagge per bambini (spiaggia di Porto Palo).

Il vino è una delle principali attività produttive della zona e, con oltre 6.000 ettari coltivati, Menfi è considerata uno dei più grandi vigneti d’Europa. Uno degli eventi più importanti della città di Menfi è Inycon, il festival enogastronomico che ogni anno a giugno si concentra sulla zona, facendo conoscere i sapori e gli aromi di questa parte della Sicilia. Il periodo in cui si svolge Inycon è perfetto per godersi una vacanza a Menfi, potendo godere della spiaggia di Porto Palo di Menfi, l’incantevole borgo marinaro situato lungo la costa agrigentina.

Cerchiamo di capire cosa degustiamo con la box Cantine Barbera – terroir:

  • Ammano, Zibibbo secco, Menfi DOC, 2022
  • FuoriZona, Frappato, Terre Siciliane IGT, 2021
  • Microcosmo, Perricone, Menfi DOC, 2018

Una storia significativa quella di Ammano, nato per recuperare il valore del lavoro manuale, della cura che comporta e della gioia nel farlo. Un vino assolutamente artigianale prodotto interamente a mano da uve Zibibbo al 100%, senza l’ausilio di macchinari, additivi o prodotti enologici di sintesi. Le uve vengono raccolte a mano a fine agosto. La fermentazione è spontanea sulle bucce per 7 giorni in acciaio. Dopo la fermentazione malolattica, il vino matura per 4 mesi in botti da 10 hl di rovere di Slavonia non tostato e viene imbottigliato con tutti i suoi sedimenti direttamente per gravità.

Il colore è giallo oro come il sole di Sicilia, leggermente velato. Intenso e persistente è il suo bouquet di ginestra e fiori d’arancio, albicocca matura e note di macchia mediterranea, timo, maggiorana e origano. In bocca, il frutto è croccante, vibrante e diretto, salmastro nel finale e con una spiccata acidità.

Ci piace abbinarlo a ricci di mare, bottarga di tonno, ostriche e altri crostacei, pesce crudo e gamberoni. E per i più avventurosi, pensiamo che sia perfetto per il nostro Aperitivo Mare.

Ne vengono prodotte circa 3.3000 bottiglie all’anno.

Gradazione alcolica: 12,5%.
Temperatura di servizio: 12°-14°C
Quando bere questo vino: è un vino da degustare, senza fretta. Bisogna aspettare che il liquido dorato riposi nel bicchiere per un po’, per ossigenarsi dopo essere stato, in bottiglia, a contatto con il suo sedimento che lo mantiene in una condizione di riduzione naturale, proteggendolo così dall’ossidazione.

Sullo Zibibbo

Lo Zibibbo è una delle rarissime uve al mondo con una triplice attitudine: è un’uva da vino, è buona da mangiare e ideale per l’appassimento. Lo Zibibbo è un’uva aromatica. Come il Gewürztraminer, il Riesling e il Sauvignon Blanc, i suoi acini sono ricchi di composti organici aromatici chiamati terpeni e, in particolare, presentano un’alta concentrazione di linalolo, geraniolo e nerolo.

È una varietà resiliente: sebbene sia sensibile all’umidità eccessiva, sopporta molto bene la siccità nei climi più caldi. Questa straordinaria adattabilità è una delle ragioni della sua lunghissima storia, che risale a 5.000 anni fa. Lo Zibibbo, infatti, è coltivato nell’area mediterranea da tempo immemorabile e ha attraversato centinaia di secoli senza subire significative modifiche genetiche.

Universalmente noto come Moscato d’Alessandria, lo Zibibbo è stato portato in Sicilia occidentale dai Fenici, probabilmente lungo le rotte commerciali cartaginesi, e in Italia meridionale dai Greci, diventando una delle varietà più diffuse e interessanti del Mediterraneo occidentale intorno all’800-700 a.C. In Sicilia il Moscato è conosciuto soprattutto con il suo nome arabo, Z’bīb, che significa semplicemente “sultana”.

La triplice attitudine dello Zibibbo è il motivo della sua grande versatilità. Dalle sue uve si ottengono vini secchi leggeri e profumati, con sfumature delicate che vanno dal floreale all’agrumato; vini arancioni resi intensi dalla macerazione sulle bucce e caratterizzati da sentori fruttati di fichi, albicocche e scorze d’arancia candite; e vini da dessert straordinariamente complessi, dove miele, datteri e frutta secca sono gli attributi più tipici.

Il Frappato è un vitigno originario della provincia di Ragusa, dove trova la sua vocazione nella zona di Vittoria anche se la oltre il 46% del Frappato siciliano viene oggi coltivato in provincia di Trapani. I terreni condividono la salinità e i terreni sabbioso-calcarei adagiati su argille compatte.

Le uve vengono raccolte a metà settembre e il vino fermenta spontaneamente in un tino di rovere di Slavonia per 5 giorni, dove svolge anche la fermentazione malolattica. Matura poi per 6 mesi in botti da 10 ettolitri di rovere di Slavonia non tostato. Da bere giovane o da maturare per 3-5 anni.

FuoriZona ha un bel colore rubino, tannini morbidi, acidità evidente e corpo flessuoso. Profuma di ciliegie, menta, violette e rose rosse, mentre al palato si avvertono note di pepe rosa, arancia rossa e melograno.

Ci piace particolarmente abbinarlo a pesce grasso, zuppe di pesce, couscous e verdure grigliate.

Ne vengono prodotte circa 3800 bottiglie.

Per Microcosmo si intende un ecosistema in cui vegetali, animali, insetti, suolo, aria, acqua, erbe selvatiche e un’infinita diversità di microrganismi convivono in una competizione dinamica e armonica, creando un piccolo mondo in cui ognuno, anche il più piccolo, è essenziale per la vita di tutti gli altri.
Il Microcosmo di Cantine Barbera è composto per il 90% da Perricone e per il 10% da Nerello Mascalese, un tradizionale uvaggio di campo che rappresenta il tipico mix varietale che si trova nei vigneti molto vecchi. Il Nerello Mascalese viene utilizzato per mitigare il carattere rustico del Perricone. Dopo la raccolta a mano, che avviene normalmente a fine agosto, in piccole ceste, le uve vengono portate in cantina per l’immediata diraspatura e pigiatura. La macerazione sulle bucce dura circa una settimana in vasche di acciaio inox. La fermentazione alcolica è spontanea, con lieviti selvatici, seguita da una fermentazione malolattica, sempre spontanea. Il vino non viene affinato né filtrato e matura per almeno 1 anno in botti di rovere di Slavonia neutre e in vasche di acciaio inox.

Spesso più leggero di molti altri rossi siciliani, Microcosmo è un vino di medio corpo dal colore rosso rubino brillante e dal carattere dinamico. Complessi ed eleganti aromi di frutta rossa matura si fondono con profumi di alloro dolce e le migliori spezie orientali: cannella, zenzero, incenso, anice stellato, frutta secca, olive nere al forno e capperi sotto sale. Al palato è secco e molto persistente, con una struttura minerale e fresca che si evolve in un retrogusto intenso.

La produzione media è di circa 2.500 bottiglie all’anno.

Gradazione alcolica:12.5%
Temperatura di servizio:14°-16°C
Quando bere questo vino: un po’ chiuso e scontroso quando è molto giovane, Microcosmo ha un lungo potenziale di invecchiamento. Interessante già dopo uno o due anni, esprime pienamente la personalità del vino dopo 4/5 anni dalla vendemmia.

Versare il Microcosmo in ampi calici bordolesi per consentire l’ossigenazione del vino, a una temperatura fresca che ne favorisca il piacevole sviluppo aromatico.

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Mario
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